



















Animal Farm
mini-sculture / fermalibri / fermacarte*
MATERIALE: miscela di cemento, giocattoli
DIMENSIONI e PESO:
11 x 7,5 cm circa, 450 gr circa
DESCRIZIONE:
Animal Farm è una collezione di mini-sculture liberamente ispirata al romanzo omonimo di George Orwell.
Nel libro gli animali si ribellano allo sfruttamento dell’uomo attuando una rivoluzione ma diventando però simili ad esso, fino al punto di formulare il comandamento “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”, utopia dell’uguaglianza che viene soggiogata al desiderio di potere. Le sculture di Animal Farm oltre ad avere la funzione di fermalibri o fermacarte, costituiscono un invito alla riflessione sullo sfruttamento degli animali ad opera dell’uomo, sulle pratiche di allevamento impietose per meri interessi economici e sull’esercizio senza scrupoli della vivisezione che si rivelano spesso assolutamente inutili. Gli animali rappresentati nella collezione sono quelli che in occidente vengono ritenuti commestibili o utilizzabili per convenzione sociale o su basi assolutamente arbitrarie. Travolti da questo strapotere antropico gli animali si inabissano, inermi, in una colata di cemento.
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La collezione Animal Farm è stata selezionata per la IV edizione di “DAB Design per Artshop e Bookshop” – Selezione dei migliori prototipi realizzati da giovani designer italiani. A cura del Ministero per i beni e le attivita’ culturali.
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Foto di Altrosguardo & Karl Goosen
*** ENG ***
Animal Farm
mini-sculptures / bookend / paperweights*
MATERIAL: concrete, toys
SIZE & WEIGHT:
11 x 7,5 cm approx., 450 gr approx.
DESCRIPTION:
Animal Farm is a collection of mini-sculptures loosely inspired by George Orwell’s novel of the same name.
In the book, the animals rebel against the exploitation of man by carrying out a revolution, but them become similar him, to the point of formulating the following commandment: “All animals are equal, but some are more equal than others”. Thus the utopia of equality is subjected to the thirst for power. The Animal Farm sculptures, as well as serving as bookend or paperweights, constitute an invitation to reflect on the exploitation of animals at the hand of man, on the ruthless breeding practices for mere economic interests and on the unscrupulous business of vivisection which often turn out to be absolutely useless. The animals represented in the collection are those that in the West are looked upon as edible or usable according to social conventions or other absolutely arbitrary bases. Overwhelmed by this anthropic superpower the animals sink down, helplessly, into freshly poured cement.
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The collection Animal Farm has been selected for the fourth edition of “Design for DAB and Artshop Bookshop” – Selection of the best prototypes made by young Italian designers. By the Ministry for Cultural Assets and cultural activities.
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Photos by Altrosguardo & Karl Goosen
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